Una persona transessuale sente di appartenere al genere opposto a quello in cui e' nato.
Si rende conto che il suo corpo lo contraddice, e ha bisogno di adeguare la realta' esterna al suo vissuto interno, indiscutibile.
Il termine si declina al femminile ("la" transessuale) per indicare persone transessuali di sesso anatomico maschile che sentono di essere femmine (MtF - Male to Female) e al maschile ("il" transessuale) per indicare persone di sesso anatomico femminile che sentono di essere maschi (FtM - Female to Male).
Entrambi desiderano poter vivere la loro vita nella dimensione sociale e affettiva a cui sentono di appartenere, desiderano poter avere un corpo che corrisponda il piu' possibile al proprio vissuto psicologico e dei documenti anagrafici che si accordino con l'identita' di genere a cui sentono di appartenere.
Quando parliamo di persone transessuali, quindi, parliamo di identità di genere.
Il sesso indica la differenza tra le persone basata sul corredo cromosomico e la conformazione genitale.
L'identità di genere designa invece il "sentimento di appartenenza" all'uno o all'altro genere, permettendo alla maggior parte di noi di dire: "Io sono un uomo, io sono una donna", indipendentemente dal sesso anatomico di nascita.
Alcune persone, inoltre, non sentono di appartenere in maniera cosi' rigida ne' all'uno ne' all'altro genere, e si "riconoscono" come transgender.
Le persone transessuali, quindi, si sentono uomini in un corpo femminile o donne in un corpo maschile.
E'questa una situazione che procura una profonda confusione: generalmente ci si aspetta che il corpo maschile "contenga" un uomo, ed il corpo femminile "contenga" una donna.
La persona transessuale vive una condizione di profondo disagio perche' sente che qualcosa in questo meccanismo di "associazione automatica" non torna, fatica a capirlo, e, una volta che lo ha compreso, fa ancora piu' fatica a spiegarlo agli altri.
In genere quando riesce a superare la confusione e la paura, intraprende un percorso di transizione verso il genere desiderato, che in alcuni casi puo' giungere alla trasformazione chirurgica delle caratteristiche anatomiche sessuali.
La condizione transessuale e' abbastanza rara: riguarda meno dello 0.005% della popolazione mondiale. Questo vuol dire che in Italia vivono alcune migliaia di transessuali.
La maggior parte degli studi clinici in questo campo concordano sul fatto che il transessualismo sia il risultato di una combinazione complessa di fattori psico-socio-biologici.
E' importante ricordare, a questo punto, che il processo di acquisizione dell'identità di genere di ogni individuo, transessuale o meno, si sviluppa nel contesto dei rapporti affettivamente significativi e dell'ambiente socio-educativo, in base a caratteristiche biologiche predisponenti.
La personalita' e' il complesso risultato di un insieme di elementi costituzionali, che si possono sviluppare o meno nel corso della vita a seconda delle esperienze e degli stimoli di ciascuno. Questi elementi non hanno pertanto una struttura rigidamente deterministica: una persona puo' nascere con caratteristiche che la predispongono ad eccellere in certi campi, come l'atletica leggera, ma non e' detto che questo avvenga a meno che si verifichino anche certe condizioni esterne che ne permettono lo sviluppo.
Nelle persone transessuali per motivi non ancora del tutto noti, su cui sono state fatte ipotesi diverse, la combinazione di questi fattori puo' condurre all'identità transessuale.
E' importante sottolineare che quando si parla di "scelta transessuale" ci si riferisce al momento in cui la persona decide di "manifestare" all'esterno cio' che in realta' vive dentro di se' da tempo: non attua una scelta nel senso intenzionale o volontario del termine, ma intraprende questa strada perche' nessun altra vita risulta sopportabile.
Molte persone transessuali pensano che l'intervento chirurgico sia la soluzione del loro disagio esistenziale.
In realta' l'intervento chirurgico non e' sentito come "necessario" da tutti; inoltre risolve solo alcuni aspetti problematici della vita di chi dovrà confrontarsi permanentemente con la fatica di essere nato in un corpo che non corrisponde al proprio vissuto.
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